LE OPERE PREMIATE DELLA II EDIZIONE DEL CONCORSO

‘Come io vedo il mondo’

“L’amicizia, legame eterno”

Mercoledì 28 luglio 2021, nella suggestiva cornice del centro storico di Castelbottaccio, all’ombra del Palazzo Baronale di Donna Olimpia Frangipane ed in diretta streaming sui canali social dell’omonima associazione, si è chiusa la seconda edizione del concorso letterario “Come io vedo il mondo” – “L’amicizia, legame eterno”.

Il tema dell’edizione 2021 ha voluto portare gli autori a riflettere sull’importanza dei legami di amicizia nella nostra vita sociale e relazionale proprio in un momento storico in cui la “distanza sociale” da Covid 19 ha frustrato le sue naturali forme di espressione.

L’amicizia come sentimento antico, misterioso e presente in ogni tempo e in ogni luogo della civiltà. Legame profondo di affetto, complicità, libertà, rispetto, condivisione, scelta, che supera incertezze, diversità ed ostacoli. Nelle sue nuove dimensioni, che traslano dal reale al virtuale, l’amicizia continua a legare gli esseri umani e il loro modo di vivere e vedere il mondo.

Il concorso, promosso e organizzato dal circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’, è ispirato alla figura della nobildonna vissuta a Castelbottaccio tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 e che ospitò nella propria dimora un ‘salotto culturale’, in cui gli intellettuali dell’epoca discutevano, diffondevano e promuovevano le idee di cambiamento che si andavano propagando nel Nuovo e Vecchio Continente. Ed il particolare rapporto di amicizia che intercorse tra la nobildonna e Vincenzo Cuoco, in un’epoca storica di grandi trasformazioni politiche culturali e sociali, ha portato l’associazione, in collaborazione con l’IRESMO Molise, l’Istituto degli Studi Storici del Molise, a dedicare una Sezione Speciale Storica dal titolo: “Donna Olimpia Frangipane e Vincenzo Cuoco – l’amicizia tra illuminismo e rivoluzione”. Un legame profondo di amicizia, stima e condivisione di idee, così come evidenziato nell’intervento di Laura Vincelli, esperta della figura di Donna Olimpia Frangipane.

Come tradizione, due le giurie di questo concorso: la giuria tecnica, composta da Antonella Presutti (Presidente della Fondazione Molise Cultura, scrittrice ed insegnante di italiano e latino), Simonetta Tassinari (scrittrice ed insegnante di storia e filosofia) e Giuseppe Pittà (poeta e giornalista), che premia lo stile e la tecnica, e quella popolare, composta dai soci dell’associazione Antonio Corso, Matteo Ciuffreda e Raffaella Sforza, che premia il piacere della lettura e l’impatto emotivo dell’opera.

Ricordando che nel rispetto delle regole del concorso stesso le due giurie sono indipendenti fra loro e non conoscono i risultati l’una dell’altra, l’edizione 2021 vede pertanto premiare, per la giuria tecnica:

1° premio: racconto FINE VITA MAI di Franco Perolino – Pescara

  • Commento: La forza comunicativa della narrazione riesce ad affrontare un tema attualissimo e con riscontri emotivi notevoli. Il doppio piano narrativo tra presente e passato evidenzia un’amicizia mai finita che trova il suo culmine nel realizzare la volontà dell’amico

2° premio: racconto SOLI, INSIEME di Clotilde Ascolese – Poggiomarino (NA)

  • Commento: un’amicizia particolare che condivide l’inquietudine dell’adolescenza ma, indubbiamente, un legame salvifico destinato ad invecchiare con i protagonisti. Il linguaggio chiaro e scorrevole permette di catturare i sentimenti, i bisogni e il denso affetto che lega i due protagonisti

3° premio: racconto ROMELDA di Domenico Romano Mantovani – Gorizia

  • Commento: un profondo legame di amicizia tra due donne che condividono la passione per la musica. Un’amicizia che attraversa l’ingiustizia della dittatura, le scelte che uccidono i sogni, ma anche la malattia mentale e la depressione. Tutto narrato con un rispetto importante.

Due le menzioni di merito:

  • racconto UNO SVENTOLIO DI STRACCI COLORATI di Gabriele Andreani – Pesaro
  • racconto SULLA VIA DI DAMASCO di Giovanni Lai – Bracciano (RM)

La Giuria popolare premia, invece, la poesia ‘PER UN AMICO – (a Willy Monteiro Duarte) di Maurizio Bacconi -Roma

  • Commento: la poesia è ispirata dalla storia vera del giovane Willy picchiato a morte a Colleferro per difendere un amico in difficoltà. Un gesto dallo spiccato altruismo che nobilita il legame eterno dell’amicizia fino al sacrificio della propria vita per la difesa del bene dell’amico. Lo slancio, coraggioso ed altruista, di Willy verso l’amico li unirà per sempre nel ricordo della loro amicizia ….. ‘lo so quanto ti manco/ma anche da qui, io sarò al tuo fianco!’

La lettura delle opere premiate è stata affidata alla straordinaria attrice molisana Barbara Petti che ha saputo anche quest’anno regalare forti emozioni al pubblico intervenuto di persona e via web.

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